KOH CHANG!

Appena passato il confine ed entrati in thailandia, la bussola del Generale punta verso sud, verso il golfo della Thalandia………….
Ci fermiamo a dormire in un paesino di cui non ricordo il nome.
Il giorno dopo la gentilezza dei thailandesi, supera normalità.
Siamo fermi di fianco alla strada, tranquillamente fumiamo una sigaretta mentre aspettiamo che il Generale si raffreddi, quando si ferma una macchina ed esce una donna stranamente con i capelli tinti di biondo, vuole aiutarci a risolvere il nostro problema…………….. Ma noi non abbiamo un problema, apparte lei che non parla inglese, cosi telefona alla sorella, a cui spiego che stiamo soltanto fumando una sigaretta, lei dice di aver capito, cosi le ripasso la sorella, che dopo pochi secondi mi rida’ il telefono, ricominciamo a spiegargli tutto e finalmente sembra aver capito e rientra in macchina.
Poi ricomincia da dentro la macchina, la sorella mi dice che anche se non ho problemi è meglio che ci accompagna lei verso il mare……….. Alla fine sfiniti accettiamo, “tanto ce la perdiamo per strada” dico io! Ma niente da fare, si ferma ad aspettarci con la testa fuori dal finestrino insistendo che dobbiamo seguirla, ma per dove poi ? Che dove vogliamo andare non lo sappiamo neanche noi!
Cosi al primo semaforo riesco a passare davanti alla fila e in una vietta ci nascondiamo dietro una siepe….. Non sarà stato molto carino , ma non sapevamo come farle capire che non avevamo una meta precisa ………..
Comunque la meta arriva 4 incroci dopo quando vediamo il cartello che indica l’isola di Kho Chang!
Carichiamo il generale sulla barca e in 45 minuti siamo sull’isola e un tuffo nelle acque calde del golfo è il modo migliore per toglierci di dosso la polvere, avrei potuto immaginare di nuotare con dei pesci, magari incontrare un delfino, invece no, abbiamo nuotato insieme a due elefantini di un anno e tre mesi, uno mi ha anche abbracciato con la proboscide, mettendomela intorno al collo e portandomi a se!
CHE FIGATA!!!!!!!!

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