Avanti e indietro, alcol nell’anima, fumo una sigaretta col bolide al mio fianco, la città è ubriaca di televisioni e radio tutte uguali, e cervelli dormienti nelle ore notturne di riposo, riposo concesso dal grande fratello, fratello di madre puttana, e il motore è l’urlo, ma nessuno lo sente, solo il tasso e la vole