Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto
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“Silence is the language of God. All else is poor translation” Rumi Scultura in legno di acero ispirata all’icona “La Vergine del silenzio” Qualche tempo fa mi sono imbattuto nell’immagine della Vergine del silenzio, e ne sono rimasto affascinato. Con una mano, invita a fermarsi, con l’altra,con il dito appena appoggiato alle labbra, a fare
Scultura astratta in legno di ulivo centenario, nata tra colpi di sgorbia e fuoco…..
OCEANO , Dentro ci trovo l’immensità dell’oceano, ci trovo il polipo, ci trovo i tentacoli, le grotte e le fosse, le onde sulle pieghe eterne dei fondali che come pelle di sabbia custodiscono l’eterno, quello che non si vede ma esiste, lontano dalla luce del sole ma vivo e che parla un linguaggio tutto suo,
Un pò di tempo fa avevo fatto un cuore di legno, ma qualcosa mi diceva che ancora non era “finito nel posto giusto”… ora invece si, ora quel cuore ha trovato la sua “culla”. Senza il cuore, senza l’amore, nulla si salva nulla ha senso…. Scultura ricavata da una radice di pioppo, scavata e lavorata
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto… (LC 7,31-35) Finalmente l’ho finita, dopo mesi di “lotta” (senza pensare all’acconciatura) oggi ho sentito le sue note chiare e limpide vagare per la collina. Nel periodo in cui ho cercato di farla uscire l’ho vista ballare
“Ti do le tue armonie, Per rinfrancarti l’udito dagli assordamenti che ricevi con le bestemmie” Anche ” IL VIOLONCELLISTA” è andato a vivere in un altra casa, e non solo, è andato a vivere insieme a “Il Sassofonista” …chissà che concerti da quelle parti. Alcune volte Sento la loro mancanza, ma quando tutto fa silenzio,
…Ogni ginocchio si pieghi nei cieli sulla terra e sotto terra… Molto probabilmente il “mio” Pellicano è nato intorno a questa frase, è lei infatti che ha ispirato ogni mio colpo d’ascia e di sgorbia. Il tronco era marcio in più punti, scavato dalle termiti e dalle formiche, ero tentato di usarlo per il fuoco,