Canada e Alaska


Che cosa possiamo fare se non cercare in ogni modo possibile di vivere al massimo ogni istinto?
Sono nato perso, e perso nel mondo voglio continuare ad andare.
La strada punta ancora verso ovest, da Toronto all’Alaska, il Generale è quasi pronto, il chirurgo ( Salvatore Purpura) ha già operato veloce come non mai. Ora manca una bella saldatura sopra l’ammortizzatore posteriore perchè il telaio sta cedendo. Qualche giro di prova e via….una traversata oceanica e ci ricongiungeremo a Toronto verso il 20 di Giugno.
Di programmato come sempre non c’è nulla, neanche un possibile itinerario,anzi ho una cosa in mente. Non so se sarà fattibile o meno, ma l’idea è questa:
Prima di partire la mattina, la strada da fare per arrivare in un luogo la deciderà chi sarà connesso da casa. A me, e neanche a Giuliana importa quale strada faremo, quindi sarà un modo diverso di “andare”, una specie di esperimento dove magari saremo spediti in culo a qualche villaggio fantasma…Il Generale sarà diretto dove qualcuno di sconosciuto da casa dietro una tastiera vorrà.
Una specie di viaggio dove sarà la maggioranza a scegliere il percorso.
Così facendo il viaggio perderà la sua vera natura?
Non lo so, mi faccio questa e altre domande, ma la risposta è solo che ho questa cosa in mente e voglio provarla, altrimenti non lo saprò mai. Poi chi è che decide cosa sia vero e cosa no?
Magari per orari e connessioni non sarà sempre fattibile, o la strada da percorrere sarà solo una, anche questo non lo sappiamo, non abbiamo neanche dato uno sguardo alla mappa, che compreremo solo una volta arrivati in Canada.
Magari non ci sarà neanche nessuno a scrivere, magari seguiremo solamente il volo dell’aquila o ci fermeremo a cercare l’oro lungo qualche fiume, sperando però di non trovarlo mai….

Comunque è proprio ora di ripartire, è passato un bel po di tempo, durante il quale si, ho finito di scrivere un libro, sono riuscito a riprendermi i diritti degli altri due e di cose da fare ne ho avute, ma il vero motivo dello “STOP”, detto con tutta la sincerità possibile è stato il nulla che mi ha lasciato la perdita del mio cane e mio migliore amico durante il viaggio in Spagna che mi ha devastato. Non mi sono ripreso e non mi riprenderò mai, era solo un cane? Ma mi manca e per me niente sarà più come prima.
Sotto un po di foto durante l’operazione del Generale e ci sono anche Django e Juma che adoro nello stesso modo in cui ho adorato gli altri prima di loro.
Sempre pronto a soffrire altrettanto anche per loro, ok, sono andato fuori tema? Non penso, fa tutto parte dello stesso viaggio e i cuori sono cuori specialmente quando questi battono solamente per te senza tradire mai…

A presto e un lampeggio dal Generale!!!

 

 

 

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Mentre percorrevamo un sentiero nella giungla senza sapere dove saremmo finiti, per la prima volta nella mia vita ho avuto la certezza di sapere cosa volevo. Perderci, nel mezzo del “nulla” ci ha fatto ritrovare l’anima!

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